Parmigiano Reggiano protagonista al Memoria Festival

Il Parmigiano Reggiano è stato protagonista al Memoria Festival che si svolge a Mirandola (MO) sabato 27 maggio. Il tema centrale del Festival, la Memoria, è raccontato dai protagonisti del panorama culturale e nazionale da molteplici aspetti: orizzonte del passato, certo, ma anche linea dalla quale guardare al futuro e alle sue sfide.

Un contesto perfetto per la Dop più amata che è un’icona della tradizione, ma, allo stesso tempo, un prodotto estremamente contemporaneo, in linea con uno stile di vita sano e dinamico. Il Parmigiano Reggiano si produce oggi come mille anni fa: con gli stessi ingredienti (latte, sale e caglio), con la stessa cura artigianale e con una tecnica di produzione che ha subito pochi cambiamenti nei secoli, grazie alla scelta di conservare una lavorazione del tutto naturale, senza l’uso di additivi.

Un formaggio dalla storia antica, ma che ha in sé quei valori che stanno a cuore al consumatore “evoluto” che nel cibo cerca il gusto, ma anche la naturalità, la genuinità, la sostenibilità e il rispetto del territorio. Della storia di questa eccellenza italiana, delle sue virtù benefiche e anti-invecchiamento e degli innumerevoli usi in cucina si è parlato parlato nel corso di un incontro con Ferdinando A. Giannone, esperto in nutrizione, lo chef stellato Luca Marchini del ristorante l’Erba del Re e il presidente vicario del Consorzio Parmigiano Reggiano, Kristian Minelli, moderati da Giacomo Borghi di Radio Pico.

Un evento che ha riscosso interesse e grande partecipazione e che è stato arricchito da alcuni momenti di degustazione.